Presentazione della collana CBM #logosedizioni
Massimo Maggio, direttore di CBM Italia Onlus, presenta la collana CBM #logosedizioni, nata con l’intento di sensibilizzare i lettori sul tema della disabilità, in particolar modo quella visiva, che CBM Italia Onlus combatte tenacemente, sopratutto nelle aree più povere del mondo. Gli artisti #logosedizioni interpretano questo tema ognuno con la sua sensibilità unica.
Lorenzo Mattotti ha realizzato il primo titolo della collana, BLIND: un vero e proprio viaggio dal buio alla luce, e dal nero al colore. Roger Olmos parla invece di LUCIA, una storia di colori sgargianti, amicizia e inclusione.
Roger Olmos è nato a Barcellona il 23 dicembre 1975, e si è avvicinato al mondo dell’illustrazione fin da bambino. Al termine degli studi, dopo un apprendistato all’Institut Dexeus come illustratore scientifico, si iscrive alla scuola di arti e mestieri Llotja Avinyò, per poi dedicarsi all’illustrazione di libri per ragazzi. Nel 1999 viene selezionato alla Bologna Children’s Book Fair, e lì conosce il suo primo editore. Da allora ha pubblicato oltre una cinquantina di titoli con una ventina di case editrici spagnole e internazionali.
Premi e riconoscimenti:
- Negli anni 1999, 2002 e 2005 è stato selezionato per la Mostra degli Illustratori della Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna.
- Selezione White Ravens 2002, con Tío Lobo; kalandraka
- Selezione White Ravens 2004, con El Libro de las Fábulas, Ediciones B
- Menzione speciale White Ravens 2006, per La cosa che fa più male al mondo, OQO/#logosedizioni
- Premio Llibreter de Álbum Ilustrado 2006, per La cosa che fa più male al mondo, OQO/#logosedizioni
- Premio Lazarillo de Álbum Ilustrado 2008, per El príncipe de los enredos, Edelvives
- Premio 400Colpi, Torredilibri 2015, per Senzaparole, #logosedizioni
- Premio del Ministerio de Cultura de España al mejor libro ilustrado categoría infantil y juvenil 2016, per La leggenda di Zum
Con #logosedizioni ha pubblicato: Amigos, Calando, La capra matta, La cosa che fa più male al mondo, Cosimo, La leggenda di Zum, Rompicapo, Seguimi! (una storia d’amore che non ha niente di strano), Senzaparole (libro e portfolio), Storia del bambino buono / Storia del bambino cattivo (disponibile anche in inglese e spagnolo), Una storia piena di lupi, Stop, La zanzara, Lucia e Lo struffallocero blu.
Lorenzo Mattotti vive e lavora a Parigi. Terminati gli studi di architettura, pubblica i suoi primi fumetti alla fine degli anni ’70 e, all’inizio degli anni ’80, fonda con altri artisti il collettivo Valvoline. Nel 1984 realizza Fuochi, che viene accolto come un evento nel mondo del fumetto e si aggiudica importanti premi internazionali. Il suo lavoro, da Incidenti a Stigmate, passando per Signor Spartaco, Doctor Nefasto, L’uomo alla finestra e numerosi altri titoli, evolve nel segno costante di una grande coerenza e, al contempo, dell’eclettismo di un artista che sceglie di esplorare continuamente nuovi territori. Oggi i suoi libri sono tradotti in tutto il mondo, mentre i disegni appaiono su riviste e quotidiani quali The New Yorker, Le Monde, Das Magazin, Süddeutsche Zeitung, Le nouvel Observateur, Corriere della Sera e la Repubblica. Nell’ambito della moda e del design, Mattotti interpreta i modelli dei più noti stilisti sulla rivista Vanity e, nel 2010, realizza tutte le copertine del mensile Domus. Illustra vari libri per l’infanzia, tra cui Pinocchio ed Eugenio, che nel 1993 si aggiudica il Grand Prix di Bratislava, uno dei massimi riconoscimenti nel settore dell’editoria per ragazzi. Realizza copertine, campagne pubblicitarie e manifesti, tra gli altri per il Festival di Cannes, nel 2000, e per l’Estate Romana. Nel 2002 pubblica Jekyll & Hyde e nel 2003 Il rumore della brina, entrambi per Einaudi e, nello stesso periodo, I manifesti di Mattotti (2002) e Angkor (2003) per Nuages; nel 2008 escono Appunti sul paesaggio per Tricromia e Le avventure di Pinocchio per la collana “I Millenni” di Einaudi; nel 2009 pubblica, per Orecchio Acerbo/Gallimard, Hansel e Gretel, le cui incredibili illustrazioni affiancano i testi di Neil Gaiman nell’edizione americana. Nel 2010, da una collaborazione con Lou Reed nasce l’opera The Raven (Il corvo, Einaudi, 2012). Mattotti lavora anche per il cinema: nel 2004, contribuisce al film Eros di Wong Kar-wai, Steven Soderbergh e Michelangelo Antonioni, curando i segmenti di presentazione di ogni episodio; nel 2007 realizza uno dei sei episodi del film d’animazione collettivo Peur(s) du noir – Paure del buio; nel 2011 lavora alle sequenze animate del film di Charles Nemes, Il était une fois… peut-être pas e nel 2012 porta a termine gli sfondi e i personaggi del film d’animazione Pinocchio di Enzo D’Alò. Nel 2012 #logosedizioni inaugura la collana “Works”, con un primo volume dedicato alle illustrazioni a pastello, seguito dal volume dedicato al mondo della moda. Nel 2013, sempre per #logosedizioni, esce l’opera visionaria Oltremai che viene esposta alla Pinacoteca di Bologna. Nel 2014 realizza Vietnam per la collana “Travel Book” di Louis Vuitton e nel 2017 torna a collaborare con Jerry Kramsky, realizzando un nuovo graphic novel dal respiro epico, Ghirlanda (#logosedizioni). Ghirlanda vince il premio Gran Guinigi durante l’edizione 2017 di Lucca Comics & Games.
Numerose le sue esposizioni personali, tra cui l’antologica al Palazzo delle Esposizioni di Roma, al Frans Hals Museum di Haarlem, ai Musei di Porta Romana di Milano, fino alle più recenti, la retrospettiva Sconfini (2016–2017) e Covers for The New Yorker (2018), per le quali #logosedizioni ha curato i cataloghi. Nel 2018 #logosedizioni inaugura una nuova collana che ripropone in una nuova veste l’evoluzione artistica del Mattotti fumettista, a partire da L’uomo alla finestra e Stigmate. L’universo di Mattotti spazia ormai, senza soluzione di continuità, tra fumetto, pittura, illustrazione e cinema d’animazione.
Con #logosedizioni ha pubblicato: La stanza, Mattotti Works 1, Oltremai, Stanze, Venezia – limited edition, Venezia – Scavando nell’acqua, Mattotti Works 2 – Moda/Fashion, Nell’acqua, Oltremai – trade edition, Sconfini, Ghirlanda, Blind, Covers for the New Yorker, L’uomo alla finestra, Stigmate e Caboto.