AND BREATHE NORMALLY

travolta dal vento.
immobilizzata. chiusa. prigioniera.
senza scampo. nella disperazione. nel silenzio.
mi sono sentita abitante di un mondo che non voglio conoscere. ma che non posso evitare.
ho guardato il film in silenzio. e in silenzio ho spento lo schermo. ma dentro di me l’angoscia. la paura di dover abitare qui. in questo mondo che non offre scampo. in cui la regola determina la vita. una regola che non mi appartiene.

siamo davvero intelligenti come crediamo di essere?
perché l’intelligenza non ha limiti. l’intelligenza comprende. e scavalca.
l’intelligenza risolve. l’intelligenza accoglie. apre. tollera. include.

la stupidità. l’ottusità. no.
l’ottusità sta dall’altra parte dell’intelligenza.
e noi? siamo intelligenti o ottusi?

ogni giorno che passa. chiusa dentro regole che mi stano strette. in un mondo in cui non regna la logica. sento il bisogno di evadere. lontano. forse in quel mare che circonda nel film l’Islanda. e talvolta affogare. che senso ha?

il film mi è piaciuto. perché mi ha messa davanti a una storia che mi ha coinvolta. una storia raccontata bene.
il film non mi è piaciuto. perché sono stanca di credere nel finale felice. sono stanca di aspettarlo. stanca di credere che esista anche nella vita reale. non voglio più speranza. consolazione. sogno. non mi bastano più.

nella vita vera. lo so. le protagoniste non si sarebbero aiutate. nella vita vera avremmo seguito la via delle regole. perché le regole. e le conseguenze. sono chiare. com’è chiaro il timore di infrangerle. anche a costo della nostra umanità.
quante volte la nostra vita è regolata. costretta. da norme che non hanno senso.
che senso ha proibire alla gente di migrare. di viaggiare in cerca di una vita migliore. cosa stiamo proteggendo?
viviamo tutti nello stesso pianeta. che a tutti noi deve accogliere. con la dovuta selezione. naturale. purtroppo. la vita è così. senza pietà.

la pietà era cosa umana.
umana è la salvezza degli storpi. umana è la lotta contro la morte. umana la regola non umana.

And Breathe Normally (Andið eðlilega) di Ísold Uggadóttir, 2018

scritto durante l’ascolto di The Blue Notebooks, Max Richter