Focus

LONDON MIRABILIA. VIAGGIO NELL’INSOLITO INCANTO

 

LONDON MIRABILIA. VIAGGIO NELL’INSOLITO INCANTO
di Ivan Cenzi e Carlo Vannini
[collana Mirabilia]

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Per chi non conosce la città, è facile scivolare nella trappola dei cliché e immaginarsi Londra come un susseguirsi di sobrie e classiche architetture sotto un cielo plumbeo, tra le quali camminano individui compunti, con i volti irrigiditi in una imperturbabile severità vittoriana. Ma, appena vi si mette piede, una siffatta immagine mentale entra immediatamente in crisi. Londra si presenta piuttosto come una “città multipla” in cui convivono pacificamente idee, stili di vita e visioni del mondo lontanissime. Basta salire su un treno della Underground per scoprire un’umanità multiforme, che spazia dall’uomo d’affari con la ventiquattrore alla signora bengalese con lo shari variopinto, dal punk con cresta colorata e piercing d’ordinanza all’adolescente goth in abiti corvini, dal metrosexual immerso nelle cuffie griffate alla studentessa che sfoggia con orgoglio il suo ijāb. E a bordo della metropolitana non sarà difficile avere un assaggio della varietà di lingue – più di trecento – che si parlano nella città. Londra è un’esplosione di colori, un caleidoscopio di contrasti, praticamente un universo in miniatura. Una varietà che si riflette anche nell’architettura, ad esempio nella convivenza tra avveniristici palazzi e filari di villette a schiera o antiche chiese.

Cimitero di Abney Park (foto di Carlo Vannini)

Questi contrasti ispirano anche il percorso che la guida firmata Bizzarro Bazar offre al lettore, invitandolo ad andare oltre le mete più note e frequentate per scovare le perle nascoste, perfette per appagare la curiosità del cercatore di meraviglie. Per chi ama le wunderkammer, i musei eccentrici, i negozi particolari ed è sempre alla ricerca di aneddoti bizzarri, Londra ha in serbo una serie di sorprese che rispecchiano la natura prismatica della City.
Tra le numerose destinazioni possibili, Ivan Cenzi ha selezionato diciassette tappe molto diverse l’una dall’altra, tali da delineare un’esperienza eterogenea. Sarà possibile visitare alcuni reconditi musei, dove ammirare di volta in volta la delicatezza di antichi ventagli istoriati o la terribile maestosità delle macchine da guerra che conquistarono il cielo e il mare, o ancora approfondire la varietà delle specie animali, dalla più piccola alla più grande, ivi compreso l’uomo. Si potrà sorseggiare l’immancabile pinta di real ale in un classico pub londinese fondato molti anni fa da colui che è diventato famoso come “l’uomo che non si lavava mai”. Si potranno scoprire sontuose dimore arabescate nascoste dietro facciate ordinarie ed esplorare fluorescenti collezioni di insegne al neon. Ci sarà modo di approfondire la storia della working class inglese aggirandosi tra le lapidi inghiottite dalla vegetazione in un romantico cimitero inglese, si varcherà la soglia di interni fiabeschi e di wunderkammer moderne. E si farà esperienza dell’Antico Egitto in una chiave più antropologica e più vicina alla realtà quotidiana del tempo rispetto all’immagine standardizzata a cui ci hanno abituato altri spazi museali.

God’s Own Junkyard (foto di Carlo Vannini)

Come già in Paris Mirabilia, anche in questa seconda uscita della collana delle guide alternative alle più celebri destinazioni turistiche, Ivan Cenzi e Carlo Vannini ci rivolgono un invito al viaggio ma, se proprio non riusciamo a partire subito per seguire i loro suggerimenti, le pagine del libro ci permettono senz’altro di viaggiare con la mente. Non solo attraverso lo spazio, per ritrovarci catapultati negli interni e negli esterni più affascinanti e misteriosi della City, ma anche indietro nel tempo, grazie agli aneddoti avvincenti e divertenti e ai dettagli storici da cui Ivan ama spesso partire per introdurci nelle atmosfere dei luoghi che presenta. Il viaggio attraverso lo spazio sarà invece agevolato non solo dalle descrizioni, sempre appassionanti e stilisticamente al crocevia tra la saggistica da un lato e il romanzo o la poesia dall’altro, ma anche e soprattutto dalle splendide immagini del fotografo d’arte Carlo Vannini, che, spaziando tra dettagli e visioni d’insieme, ci spalancherà idealmente le porte di questi luoghi imperdibili.
Oltre a offrirci questo genere di esperienza, il libro ci permette di reperire agevolmente informazioni pratiche quali indirizzi, contatti, orari di apertura e chiusura, fermate della metro. Tutti i dettagli sono contenuti in un box informativo a margine di ogni capitolo, che riporta le pagine social di ciascuna destinazione ed è corredato da un QR code per localizzarla sulla mappa.

Focus a cura di Francesca Del Moro

PRENOTA ORA SU LIBRI.it: LONDON MIRABILIA. VIAGGIO NELL’INSOLITO INCANTO (disponibile dal 10 ottobre)
Disponibile anche in inglese: LONDON MIRABILIA. JOURNEY THROUGH A RARE ENCHANTMENT (disponibile dal 10 ottobre)

Immagine banner: The Viktor Wynd Museum of Curiosities, foto di Carlo Vannini

L’autore e curatore:
Ivan Cenzi è nato nel 1978 ad Asiago (VI). Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione a Siena e la specializzazione in Regia Cinematografica presso gli stabilimenti di Cinecittà, lavora come regista e produttore per Interzone Visions, società indipendente di cui è fondatore. Esploratore del perturbante e collezionista di curiosità, dal 2009 è curatore di #BizzarroBazar, blog dedicato a tutto ciò che è strano, macabro e meraviglioso, diventato nel giro di breve tempo il punto di riferimento italiano per questo genere di tematiche. Nel corso degli anni #BizzarroBazar si è occupato di wunderkammer, musei e collezioni anatomiche, storia del circo e delle fiere itineranti, scienza degli albori, fotografia, arte classica e moderna, musica, letteratura ma anche antropologia, tanatologia, psicologia, cinema, sessualità, humor ecc. La scrupolosa linea editoriale del blog cerca di evitare le fangose paccottiglie delle meraviglie da supermercato, così come i ‘misteri’ televisivi (UFO, fantasmi, e via dicendo) dando invece risalto alla storia poco conosciuta di un’umanità che ha sempre fatto della diversità una forza creativa.
Il fotografo:
Carlo Vannini è il fotografo di tutti gli oggetti che fanno cultura: opere d’arte, reperti archeologici, restauri, strutture architettoniche, scorci urbanistici, ma anche manufatti senza nobiltà, però abitati da un forte senso della storia. Nasce a Reggio Emilia nel 1956, dove uno zio pittore e il padre decoratore lo avviano alla confidenza con i materiali artistici. Dopo una breve esperienza amatoriale, Carlo matura una forte passione per la riproduzione professionale di opere d’arte, che lo accompagna in coinvolgenti avventure di documentazione del restauro, con la progressiva acquisizione di tecniche fotografiche, quali ultravioletti, infrarossi, luce radente, luce trasmessa e luce a specchio. Dal 1983 realizza illustrazioni per cataloghi e fotografie pubblicitarie still-life ed è riconosciuto come uno dei maggiori fotografi d’arte in Italia.

 

Leighton House Museum (foto di Carlo Vannini)

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