INCONTRI

FABULA LIBRI: UN PACCO SORPRESA PER LEGGERE IN FAMIGLIA

Un incontro voluto dal destino quello fra Eliana e Natalia, due donne che si sono conosciute tramite i mariti, ma che si sono trovate a condividere la passione per i libri illustrati e l’incontenibile desiderio di divulgarli come fonte di intrattenimento.
Insieme hanno dato vita a un progetto, Fabula libri, che non è solo un modello di business, ma ha un vero e proprio intento di diffusione, perché Eliana e Natalia vogliono trasmettere la loro passione a tutte le famiglie italiane.

Eliana: Natalia mi ha aperto il mondo degli albi illustrati. Io avevo, come tutti, l’idea di avvicinare mio figlio ai libri, di fargli prendere confidenza da subito, ma non conoscevo gli albi illustrati.
Purtroppo la lettura in Italia è più concentrata sui bambini che già vanno alla scuola materna, e non sui bambini piccoli piccoli, come i miei.
Mi ha fatto vedere degli albi meravigliosi, che tanta gente come me non conosce perché non tutte le librerie ti sanno indirizzare.
E ho pensato, insieme a lei:

Sarebbe bello che tutti conoscessero questi libri!
Sarebbe bello che tutti i bambini li leggessero!

Così, mentre eravamo al parco a passeggiare con i bambini, abbiamo pensato di dare vita al nostro sogno. I nostri mariti ci aiutano sul lato tecnico e, neanche l’avessimo fatto apposta, ognuno di noi ha la competenza e l’esperienza giusta per contribuire al progetto. Ognuno di noi è complementare all’altro. Tutti noi lavoriamo e contribuiamo come e quanto riusciamo.

Natalia: Sono arrivata in Italia per seguire mio marito. Ho studiato pedagogia in Brasile e mi sono appassionata all’Italia perché in Brasile studiavo le eccellenze italiane come Reggio Children, la fiera di Bologna… dove vivevo non si faceva che parlare di queste realtà e non vedevo l’ora di venire qui, e viverle, farne parte. Da fuori tutto sembrava stupendo, ma in realtà non è proprio così come l’ho studiato. Sono andata al corso e gli alunni erano tutti stranieri, sembra quasi una cosa che interessa più l’estero che l’Italia, è triste.
L’idea che i bambini siano i protagonisti del proprio sviluppo è bellissima, la comunità che si crea a scuola e che li aiuta a crescere era il mio sogno.
Io non sono cresciuta con libri di qualità, ma da studentessa di pedagogia vedevo le maestre che leggevano ai bambini dei libri illustrati bellissimi, e io alle volte ero anche più entusiasta dei bambini stessi, e piano piano, leggendo, ho iniziato a scoprire cosa mi piace, ed è stato in quel momento che ho iniziato il mio percorso di formazione letteraria.
I libri illustrati non sono solo per i bimbi, ma soprattutto non mi piace l’approccio tematico che determina un uso per ogni libro: questo per lo spannolinamento, questo per farlo dormire… Vengono sempre vincolati a un intento educativo, invece che leggere semplicemente perché è bello e ti fa sentire bene. Non concepisco l’idea di leggere un libro solo per imparare qualcosa, come se i bambini non avessero il diritto al divertimento, al piacere fine a sé stesso.
I libri sono belli, ai bambini piacciono. Ma vengono troppo spesso proposti per lavorare su una tematica particolare: i sentimenti, le emozioni… credo si debbano proporre non solo per fare introspezione, ma anche e soprattutto per evadere! Leggere è divertente e deve esserlo! E se durante la lettura si dovessero risolvere dei problemi tanto meglio, ma non necessariamente.
Quando ho conosciuto Eliana e i suoi bambini, le ho fatto notare subito che i bambini piccoli non devono leggere necessariamente solo libri cartonati, perché sfogliare e anche rompere sono esperienze necessarie. Il libro deve essere vissuto, gustato…

Eliana: Mio figlio infatti è un mangiatore di libri, in senso letterale!
La nostra è una proposta per tutta la famiglia. Proponiamo una sorpresa perché è carino vedersi arrivare a casa il pacco con il proprio nome sopra, ed è bello spacchettarlo, perché è incartato come un bellissimo regalo. E poi la formula dell’abbonamento per creare l’attesa: ogni mese il bambino aspetta il suo pacco con un regalo per lui dentro: un libro, senza pastelli per colorare o adesivi, solo un bellissimo libro! Non vogliamo distrarli dal libro.
Ogni mese un libro più la guida di esplorazione. Il libro è per tutta la famiglia, leggere insieme è fondamentale. La guida invece è per gli adulti, è un nostro modo di dialogare con i grandi per cercare di andare oltre la lettura.
Noi non vogliamo dividere la lettura per età, i libri sono per tutti, soprattutto quelli illustrati, e anche all’adulto fa bene leggere libri di qualità. Per questo ci rivolgiamo alle famiglie! Proponiamo di leggere con i figli, non ai figli. Dev’essere un’esperienza letteraria per tutta la famiglia. Io guardo e riguardo i libri dei miei figli, anche quando loro stanno facendo altro, perché mi emozionano.
È difficile abbattere questo primo muro, questo pregiudizio sulle fasce d’età, alcuni libri sono delle vere opere d’arte, e sono certa che se tutti i grandi li prendessero in mano e li leggessero, l’80% di loro la penserebbe come me: che sono pura meraviglia!
E poi ognuno ha diversi livelli di lettura, e se ne può discutere insieme. Un adulto coglierà alcuni particolari, mentre il bambino ne coglierà altri. Ad esempio poco tempo fa ho letto con mio figlio A casa dei nonni, di Arianna Squilloni e Alba Rivera e, probabilmente perché ci ho rivisto un po’ la mia storia, dei miei nonni e dei miei genitori, mi ha emozionata tantissimo, mentre a mio figlio è piaciuto tantissimo per i colori e le illustrazioni. Ognuno di noi ha trovato qualcosa, ma entrambi l’abbiamo apprezzato.
Quello dell’età è stato un scoglio importante da superare al momento di elaborare la nostra proposta, abbiamo rimandato fino a che abbiamo potuto. Alla fine abbiamo creato due categorie invitando i genitori a capire a quale appartengono: chi non ha ancora confidenza con l’oggetto libro e chi invece ha già familiarità. Comunque stiamo ancora sperimentando, ci chiediamo anche quale sarà la risposta. Non conosciamo il nostro pubblico, non ancora. Da una parte c’è quello che abbiamo in mente, e dall’altra vorremmo soddisfare anche il mercato.
L’idea dell’abbonamento serve a dare a ogni famiglia la possibilità di creare una libreria di qualità con autori e libri diversificati, che permetta a ciascun membro di formare i propri gusti, per evitare di proporgli sempre la stessa cosa. È importante proporre cose diverse, bisogna provare tutto per poi decidere cosa ci è piaciuto di più.

E il sogno a occhi aperti?

Eliana: Un domani vorremmo aprirci non solo alle famiglie, ma anche alle scuole, mandando il pacco sorpresa per tutta la classe; oppure lavorare alla selezione di libri per la biblioteca di classe e della scuola. Vorremmo anche poter condividere questa nostra visione del libro e della lettura.
Nelle scuole si legge molto poco, e dopo aver letto normalmente viene chiesto di produrre un elaborato, viene assegnato un compito, invece di divertirsi semplicemente o parlarne insieme, se dalla lettura dovesse nascere spontaneamente il dibattito.

Naturalmente – perché è così che le ho conosciute – il primo libro dell’abbonamento non poteva che essere SORPRESA! di Isol.

Per chi volesse abbonarsi subito, basterà cliccare QUI.

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