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LIBRERIE IN FIORE 2019: LA LIBRERIA VINCITRICE

“Voleva essere una celebrazione con il risvolto della speranza.”

– LIBRERIA TUTTI GIÙ PER TERRA

 

Non è facile aderire a un tema come IL PARCO DELLA MEMORIA, non è facile mescolare un giardino fiorito con il ricordo degli orrori della Shoah e creare una vetrina che rappresenti questa unione, e facendo rifiorire la MEMORIA assieme ai fiori e alle prime foglie nuove, verdi e luccicanti. 251 librerie hanno partecipato a LIBRERIE IN FIORE, decorando le loro vetrine con piante e fiori, con storie e ricordi, con un passato che non può essere dimenticato, che deve risorgere dalla coltre di neve della memoria di continuo, come nuovi fiori, per evitare che certe cose terribili accadano di nuovo. Storia e memoria non sono parole vuote, ma strumenti importanti per contrastare l’oscurità che sembra ridiscendere nei cuori degli uomini.

Per questo è stato bello vedere 251 librerie comprendere l’importanza di questa iniziativa, e ammirare le innumerevoli fotografie delle loro vetrine. Libraie e librai da tutta Italia le hanno allestite con cura, disponendo libri sull’Olocausto vicino a titoli su piante e giardini, decorandole con farfalle di carta e filo spinato, floride piante in vasi di coccio e vecchie foto in bianco e nero, ombrelli a fiori e giornali d’epoca, fiori recisi e valigie d’una volta, di quelle che ci fanno immaginare una mano spaventata che stringe la maniglia difendendo i suoi pochi averi, in attesa di un treno fatale.

Come sempre, e specialmente in casi come questo in cui il messaggio è così fondamentale, decretare il vincitore è stata arduo. La scelta è ricaduta sulla LIBRERIA TUTTI GIÙ PER TERRA di Monza, di cui vedete le fotografie in questo articolo. Il loro desiderio, come raccontato su Facebook, era di rappresentare il vissuto degli ebrei del periodo, racchiudendo dentro scatole di legno ritagli di libri o fotografie che mostravano musicisti, bambini o abiti impacchettati. Accanto a queste immagini ormai tristemente iconiche, i rami secchi simboleggiano il disastro avvenuto, le piante grasse l’ostinazione a sopravvivere, e i fiori la speranza che non accada più. “Abbiamo conosciuto Albert” raccontano, “un burattinaio, esule ebreo, che ha vissuto in Francia e ora vive qui, e ci ha confidato che in quelle scatole/immagini ha rivissuto quel periodo per lui così cupo. Ecco, questo era il senso.” Grazie dunque alla LIBRERIA TUTTI GIÙ PER TERRA, per aver creato questa vetrina celebrativa ma non festiva, necessariamente triste ma non senza speranza.

Grazie a tutte le librerie che hanno partecipato a LIBRERIE IN FIORE 2019, vi aspettiamo per l’edizione 2020!

 

Testo di Alessandra Cristallini

 

 

 

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